Scambi culturali all’estero: la strada per aumentare la fiducia in se stessi
Studi scientifici dimostrano che gli scambi culturali all’estero aiutano a incrementare il senso di self confidence e di ambizione dei ragazzi Un periodo di studio all’estero è un’importante occasione di crescita umana e formativa per i ragazzi. Lo dimostra la ricerca condotta da YFU – Youth for Understanding Italia – che ha somministrato un test […]
Studi scientifici dimostrano che gli scambi culturali all’estero aiutano a incrementare il senso di self confidence e di ambizione dei ragazzi
Un periodo di studio all’estero è un’importante occasione di crescita umana e formativa per i ragazzi. Lo dimostra la ricerca condotta da YFU – Youth for Understanding Italia – che ha somministrato un test di autovalutazione sui livelli di Intelligenza Emozionale (EQ-i) ai ragazzi, prima e dopo l’esperienza di studio all’estero.
Gli scambi culturali all’estero migliorano l’ottimismo, la tolleranza allo stress, l’autoconsapevolezza e la flessibilità dei ragazzi
Dall’analisi di un campione di 272 questionari somministrati a esperienza conclusa è emerso che nel 76% dei ragazzi è aumentato il valore dell’ottimismo e che, al termine del programma, aumenta anche la capacità di affrontare situazioni nuove e complesse. Ne consegue che gli studenti che vivono un’esperienza di scambio culturale sviluppano una visione più positiva nei confronti del proprio futuro.
Nel 75% degli studenti aumenta la tolleranza allo stress cioè la capacità di resistere agli eventi avversi e a situazioni di tensione senza “crollare” affrontando le avversità in maniera proattiva e positiva. In effetti, vivere un periodo di studio all’estero pone i ragazzi davanti a diverse difficoltà: l’adattamento ad una nuova lingua, a una nuova cultura, a nuove relazioni familiari e a un nuovo percorso di studio. Senza contare la lontananza, fisica ed emotiva, dal proprio Paese, dalla propria famiglia e dagli amici.
Nel 70% dei ragazzi c’è un incremento della propria consapevolezza emotiva, cioè la capacità di riconoscere i propri sentimenti ed emozioni.
Il 68% accresce la considerazione e la stima di sé, grazie alle relazioni con il prossimo e alle sfide quotidiane, affrontate con maggior fiducia durante tutto il ciclo dell’esperienza all’estero.
Infine, il 69%degli studenti aumenta la propria flessibilità, la capacità di adattare le proprie emozioni, pensieri e comportamenti alle situazioni e alle circostanze che cambiano.
L’analisi dei dati sul valore dell’EQ-i mostra come chi parte per un periodo di studio all’estero già con un valore elevato lo migliora ulteriormente, confermando e rafforzando, pur in un contesto diverso da quello delle proprie origini, le sue qualità e risorse.
Approfondisci l’argomento leggendo i risultati dello studio scientifico L’esperienza scolastica all’estero e lo sviluppo dell’intelligenza emotiva.