Arianna è pronta per il suo semestre in Australia
Arianna quest’estate partirà per trascorrere un semestre in Australia, pronta a cogliere tutte le opportunità che le si presenteranno davanti.
Arianna quest’estate partirà per l’Australia. Non vede l’ora di cogliere e vivere intensamente tutte le opportunità che le si presenteranno davanti, senza restare a guardare come una spettatrice
Sono Arianna, ho 16 anni e quest’estate partirò per trascorrere un semestre in Australia, per l’esattezza a Hunters Hill, una cittadina vicino a Sydney dove frequenterò la Riverside Girls High School.
L’idea di partire per vivere un’esperienza di studio all’estero è nata sette anni fa, quando mia sorella è andata in Francia a trascorrere un anno scolastico. Quello che è cambiato durante questi sette anni sono le motivazioni che mi hanno portato alla scelta. Se inizialmente il mio desiderio era quello di vivere la stessa esperienza che aveva fatto mia sorella ora sento il bisogno di partire per mettermi alla prova. Voglio farmi conoscere per la persona che sono e conoscere a mia volta la cultura di un Paese che è ben otto ore avanti rispetto all’Italia e dove si parla una lingua che non è la mia. Ed eccomi qui, pronta a trascorrere un semestre in Australia!
Anche se la mia host family vive dall’altra parte del mondo abbiamo molte cose in comune
Ho già conosciuto la famiglia australiana che mi ospiterà durante il mio semestre in Australia. Ci stiamo scambiando numerose email, soprattutto con la mia nuova sorella, e piano piano ci stiamo conoscendo. Sembrano molto simpatici e gentili, hanno subito mostrato interesse per l’Italia e per la città in cui vivo, sono attenti e curiosi verso i miei interessi e quello che mi piacerebbe fare una volta arrivata là. Anche la mia nuova sorella Sandra sta terminando il suo anno scolastico all’estero, in Estonia, e mi ha subito tranquillizzata assicurandomi che se avrò bisogno di aiuto lei ci sarà e saprà aiutarmi. È un gran sollievo sapere di poter contare su una persona che ha già provato e superato le stesse difficoltà che potrò incontrare io, una volta arrivata in Australia.
Inoltre sono stata molto felice nel scoprire che abbiamo gli stessi gusti. A tutta la mia host family piace andare a camminare, surfare e viaggiare. Tutte cose che piacciono anche a me. Sandra mi ha già detto che, come me, ama andare a correre nel parco dietro casa e che potremo andare insieme. Infine, ciliegina sulla torta, hanno un cane… E io ho sempre desiderato averne uno!
Sono davvero molto entusiasta e non vedo l’ora di conoscerli. Invece, per quanto riguarda la quotidianità familiare ho qualche timore. Sarà sicuramente diversa dalla mia e dovrò fare qualche sforzo per ambientarmi. Ma non vedo l’ora di poterla considerare come una routine e di poter sentire Hunters Hill come casa.
Alla ricerca di informazioni
Sul web ho già guardato Hunters Hill, la città in cui vivrò, e Sydney, dove andrò a scuola, che è lì vicinissima. Ho già guardato dove si trova la casa della mia host family, il parco dietro casa dove Sandra va a fare jogging, le attrazioni che vorrei provare e visitare. Sono andata e leggermi la storia di Hunters Hill e della scuola, a vedermi le uniformi, le materie, gli sport proposti e le attività extracurriculari. È difficile immaginarmi in quei posti, così diversi da qua. Mi vedo un po’ come un pesce fuor d’acqua, ed è quello che sarò, ma spero di riuscire ad ambientarmi. Tornerò comunque italiana ma là voglio diventare completamente australiana.
Ho trovato molto utili le attività e gli interventi dello psicologo che ci ha seguito durante il campo pre partenza che si è appena svolto in Italia. Mi è piaciuta la schiettezza con cui ci sono stati presentati alcuni aspetti. Ho capito che sicuramente dovrò affrontare delle difficoltà, che riceverò aiuti diversi da quelli che potrei ricevere qui, che dovrò esprimere la mia opinione ma che dovrò ascoltare e rispettare quella degli altri, che dovrò mettermi alla prova, che non dovrò essere pigra perché il tempo passa velocemente e che soprattutto dovrò essere rispettosa ed essere grata per questa magnifica opportunità.
Più che dal semestre in Australia in sé mi aspetto qualcosa da me
Ho sempre grandi aspettative ma stavolta che sto per vivere un’esperienza così importante cerco di mantenere i piedi ben saldi a terra. Forse più che dall’esperienza in sé mi aspetto sicuramente qualcosa da me stessa! Durante il mio semestre in Australia vorrei riuscire a mettermi in gioco, cercherò di cogliere e vivere intensamente tutte le opportunità che mi si presenteranno durante questo periodo di studio all’estero senza restare a guardare, come una spettatrice.
Credo che sia importante l’atteggiamento che si ha quando si affrontano le cose. Perciò mi impegnerò ad accogliere tutte le nuove situazioni che mi si presenteranno con il sorriso e quell’entusiasmo tipico dei bambini. Sicuramente la mia timidezza non mi sarà di aiuto ma sono sicura che la mia positività e la mia energia riusciranno ad arginare questo mio piccolo difetto. Infine, il fatto di dover conoscere persone nuove, che parlano una lingua diversa dalla mia, in una città dove non conosco le strade o i negozi e in una casa che inizialmente non sarà la mia, mi aiuterà a tirar fuori la grinta e a credere in me stessa e nelle mie capacità.
Oltre a tornare cambiata il mio più grande desiderio è piangere quando partirò per tornare in Italia. Non perché io sia masochista ma perché le lacrime saranno un chiaro segnale che il mio semestre in Australia sarà andato benissimo, che mi sarò affezionata alle persone, ai luoghi e che avrò fatto mia quella quotidianità che, nei primi giorni, mi sembrava così difficile e lontana.