Inbound: c’è anche chi arriva da lontano
Anche in Italia arrivano ogni anno molti ragazzi provenienti da tutto il mondo per studiare la nostra lingua e conoscere la nostra cultura, vengono ospitati dalle host family italiane e frequentano i migliori licei del Paese.
Anche in Italia arrivano ogni anno molti ragazzi provenienti da tutto il mondo per studiare la nostra lingua e conoscere la nostra cultura, vengono ospitati dalle host family italiane e frequentano i migliori licei del Paese
Navigando accompagna e assiste i ragazzi italiani che ogni anno partono per un periodo di studio all’estero ma anche i ragazzi stranieri che, da tutto il mondo, chiedono di venire a studiare in Italia.
I nostri ragazzi inbound arrivano da lontano: dalla Cina, dalla Thailandia, dal Mexico, dal Cile, dall’Australia, dalla Germania, dall’Ungheria, dalla Francia e da molti altri Paesi.
Appena arrivati in Italia vengono accolti dalla nostra Rappresentante di area nella spettacolare cornice di Castel Gandolfo per il meeting di formazione e cultura italiana.
Uno scambio reciproco
Navigando e YFU Italia esportano la cultura italiana attraverso le numerose esperienze di studio che vengono fatte ogni anno in Italia da studenti provenienti da tutto il mondo. Ogni ragazzo, al suo rientro nel Paese di provenienza porterà con sè “un pezzo della nostra cultura”, come accade con gli studenti italiani quando rientrano dalle loro esperienze di studio all’estero.
Sono molte le famiglie italiane che decidono di ospitare e accogliere gli studenti inbound, come sono molti gli ottimi licei in cui vengono inseriti i ragazzi stranieri, come: il liceo Volterra di Ciampino, il Foscolo di Albano , il Touchek di Grottaferrata, il liceo Mancinelli e Landi di Velletri, il Cicerone di Frascati, il Socrate, il Virgilio, il Mayorana e Lombardo Radice di Roma. Ma i licei italiani, accogliendo gli studenti inbound, offrono ai propri studenti l’opportunità di conoscere e confrontarsi con nuove culture. Questo reciproco scambio è un elemento fondamentale per sviluppare le competenze sociali non sono dei ragazzi stranieri ma anche dei ragazzi italiani che li accolgono.